Expoliva Jaén 2026 si prepara a consolidare la sua posizione di più grande vetrina mondiale per l'olio d'oliva, dopo il clamoroso successo delle precedenti edizioni. L'edizione 2025 ha accolto oltre 52.000 visitatori e ha visto la partecipazione di oltre 1.600 professionisti internazionali, numeri che prevediamo di superare nella prossima edizione. La Spagna, senza dubbio, guida questo settore strategico con 2,8 milioni di ettari di uliveti, che rappresentano il 24% dell'olivicoltura mondiale.
Inoltre, la nostra produzione stimata raggiunge 1,42 milioni di tonnellate, pari al 40% della produzione globale. La precedente Expoliva occupava 38.000 metri quadrati con un'occupazione del 100%, mentre il Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione ha partecipato con un impressionante stand di 132 metri quadrati. Pertanto, il nostro obiettivo per Expoliva 2026 è superare queste cifre e rafforzare il commercio internazionale nel settore dell'olio d'oliva. L'edizione precedente si è dimostrata anche un punto di riferimento culturale, con 287 candidature provenienti da 17 paesi nel suo concorso letterario, trasformando gli uliveti non solo in un simbolo di identità territoriale ma anche in una fonte di ispirazione letteraria internazionale.
La città di Jaén riafferma il suo status di epicentro globale dell'olio d'oliva grazie a Expoliva, che nella sua edizione 2026 promette di battere tutti i record precedenti. Basandoci sui risultati di Expoliva 2025, possiamo anticipare un evento di straordinaria portata che consoliderà ulteriormente la posizione strategica della Spagna nel settore globale dell'olio d'oliva.
I numeri di Expoliva 2025 rappresentano un punto di partenza ambizioso per la prossima edizione. La fiera ha attirato oltre 52.000 visitatori, tra cui 1.600 professionisti internazionali provenienti da 52 paesi. La mostra ha visto la partecipazione di 300 espositori diretti e 183 indiretti, per una superficie totale di 38.000 metri quadrati. Inoltre, l'impatto economico stimato ha raggiunto i 40 milioni di euro, una cifra destinata a crescere nel 2026.
Per il 2026, gli organizzatori prevedono di espandere ulteriormente lo spazio espositivo, considerando che nel 2025 sono stati prenotati 37.500 metri quadrati con un'occupazione del 95% due mesi prima dell'evento. Questa crescita riflette il crescente interesse delle aziende nazionali e internazionali a partecipare alla principale vetrina mondiale dell'olio d'oliva.
Inoltre, la fiera è stata una piattaforma di networking per i principali attori del settore, generando significative opportunità di business. L'evento è diventato un punto di riferimento per la promozione dell'economia dell'olio d'oliva e la promozione degli scambi commerciali tra espositori e consumatori.
Una pietra miliare nell'evoluzione di Expoliva è stata la prima partecipazione del Ministero dell'Agricoltura all'edizione 2025, che segna un riconoscimento istituzionale di alto livello. Nel frattempo, il governo regionale andaluso, attraverso il suo Dipartimento dell'Agricoltura, ha rafforzato il suo impegno nei confronti dell'evento.
Il sostegno istituzionale è stato evidente anche negli Expoliva Awards, dove il 77% degli oli extra vergini di oliva (EVOO) premiati proveniva dall'Andalusia, con 17 provenienti dalla provincia di Jaén, evidenziando l'eccezionale qualità dei prodotti locali su un palcoscenico internazionale.
La spinta della Spagna a globalizzare la sua industria dell'olio d'oliva si concretizza attraverso iniziative strategiche che posizionano Expoliva come piattaforma chiave per il commercio estero. La proiezione globale del settore dell'olio d'oliva è diventata una priorità nazionale, che supera i confini e apre nuovi mercati.
La Camera di Commercio di Linares, in collaborazione con il Consiglio provinciale di Jaén, ha organizzato sessioni mirate di matchmaking aziendale tra acquirenti latinoamericani e produttori di EVOO e altri prodotti agroalimentari con sede a Jaén. Questa iniziativa facilita l'ingresso di aziende locali in mercati come Perù e Colombia attraverso incontri B2B gratuiti. Inoltre, il deputato per l'occupazione e le imprese, Luis Miguel Carbona, ha partecipato attivamente a queste missioni, dove oltre 40 aziende con sede a Jaén sono entrate in contatto con una dozzina di aziende latinoamericane. Il Marocco, nel frattempo, è emerso come un partner strategico, essendo uno dei 14 paesi con espositori diretti a Expoliva.
La Reverse Trade Mission for Olive Auxiliary Industries è un'altra pietra miliare, che dura due giorni interi a Jaén. Il suo obiettivo principale è mostrare le offerte andaluse agli operatori internazionali, principalmente importatori, distributori e grossisti. Questi incontri si concretizzano in colloqui bilaterali tra aziende andaluse e acquirenti globali. Inoltre, la Francia è diventata un mercato prioritario, raggiungendo esportazioni record di 485 milioni di euro nel 2024, con un aumento del 37% rispetto all'anno precedente.
La portata internazionale di Expoliva è evidente con espositori provenienti da:
Inoltre, spicca la presenza del Kurdistan iracheno come regione partecipante. Expoliva ospita anche delegazioni commerciali e diplomatiche provenienti da India, Tunisia e Turchia, che partecipano per esplorare il potenziale del settore spagnolo dell'olio d'oliva. Questa presenza internazionale consolida la Spagna come leader indiscusso in un settore in cui l'Andalusia rappresenta il 76% delle esportazioni totali verso i mercati chiave.
Il Simposio tecnico-scientifico di Expoliva è diventato una pietra miliare per il progresso del settore dell'olio d'oliva, affermandosi come un forum vitale per condividere ricerche all'avanguardia ed esplorare le tendenze emergenti nel settore.
L'intelligenza artificiale (AI) emerge come la protagonista indiscussa del simposio, presentando strumenti in grado di prevedere il periodo di raccolta ottimale con una precisione del 90%, con un'intera stagione di anticipo. I modelli di apprendimento automatico aiutano ad anticipare le epidemie di parassiti analizzando i dati storici e i fattori ambientali, consentendo decisioni critiche sulla gestione delle colture.
Di fronte alle sfide della scarsità idrica, dove la Spagna ha il più alto indice di stress idrico in Europa (33%), vengono introdotte tecniche innovative, come:
Uno studio durato nove anni ha dimostrato che quest'acqua riciclata può essere utilizzata per l'irrigazione degli oliveti senza compromettere la qualità del prodotto.
L'Università di Jaén guida iniziative come il Gruppo Operativo Predic 1, sviluppando piattaforme ad accesso aperto simili al SIGPAC. Inoltre, le collaborazioni tra università e aziende hanno consentito la creazione di «gemelli digitali», repliche virtuali che ottimizzano la gestione dell'acqua e dei nutrienti nelle colture. Queste tecnologie simulano il comportamento delle piante e le interazioni ambientali prima di implementare modifiche sul campo.
Il progetto SmartCrops 5.1, guidato da Familia Torres, riunisce 15 entità spagnole (8 aziende e 7 centri di ricerca) con un budget di 6 milioni di euro cofinanziato dall'Unione Europea e dal CDTI. Questa iniziativa quadriennale combatte la desertificazione, che minaccia il 50% del territorio spagnolo, attraverso tecnologie intelligenti.
Il programma affronta sfide come:
Promuove pratiche rigenerative che migliorano la ritenzione idrica e prevengono l'erosione.
La componente culturale e sensoriale è un pilastro fondamentale di Expoliva 2026, che integra perfettamente le sue dimensioni commerciali e scientifiche. L'International Extra Virgin Olive Oil Showroom (SÍAOVE) è diventato uno spazio essenziale in cui la cultura dell'olio d'oliva è al centro della scena attraverso esperienze coinvolgenti.
SÍAOVE è concepito concettualmente come «uno spazio confortevole e tranquillo dedicato all'esplorazione sensoriale», dove le qualità organolettiche degli oli d'oliva vengono rivelate ai visitatori. I punti salienti includono:
Un'iniziativa innovativa è il progetto SOST-BISCUITS, che sviluppa biscotti più sani utilizzando l'olio d'oliva come ingrediente principale.
Gli Expoliva Awards sono diventati un punto di riferimento per la qualità, con l'Andalusia che rappresenta il 77% degli oli premiati. Nel frattempo, gli EVOOLEUM Awards si distinguono come «una competizione unica e rigorosa in termini di qualità e promozione del succo d'oliva», figurando nella prestigiosa classifica «I migliori oli d'oliva del mondo» insieme al Premio Mario Solinas del Consiglio oleicolo internazionale (CIO).
L'oleoturismo sta emergendo come una risorsa ad alto potenziale per diversificare l'economia delle regioni olivicole. OleotourJaén riunisce attualmente circa 130 attrazioni, tra cui:
Questo modello turistico offre «un viaggio nell'essenza della cultura dell'olivo», con esperienze come visite a tenute in cui «tutti e cinque i sensi sono coinvolti». Indubbiamente, la combinazione di gastronomia e turismo crea «nuove promettenti opportunità di business per gli uliveti», rafforzando l'identità culturale e lo sviluppo economico locale.
Abbiamo preparato una guida pratica per te in cui cliccando su questo link, ti mostreremo da come definire degli obiettivi chiari fino alla selezione del mercato di destinazione, passando per tutte le risorse istituzionali disponibili per sostenerti nel processo. Inoltre, in questa guida condividiamo anche gli errori più comuni da evitare e le metriche per valutare il successo della tua missione commerciale.
Dopo aver analizzato l'evoluzione di Expoliva nel corso degli anni, possiamo affermare con certezza che l'edizione 2026 segnerà un prima e un dopo per il settore globale dell'olio d'oliva. La Spagna, in qualità di leader indiscusso con il 40% della produzione globale, sfrutterà questa piattaforma per rafforzare la sua posizione strategica rispetto ai concorrenti emergenti. Inoltre, le cifre di partecipazione previste, superiori a 52.000 visitatori e 1.600 professionisti internazionali rispetto alla scorsa edizione, consolideranno questo evento come punto di riferimento assoluto del settore.
L'internazionalizzazione dell'olio d'oliva spagnolo è quindi un pilastro fondamentale del nostro futuro economico. Le missioni commerciali nei paesi dell'America Latina e del Mediterraneo aprono nuovi canali di commercializzazione, mentre il networking tra aziende andaluse e acquirenti globali genera opportunità commerciali senza precedenti. In effetti, la presenza di 14 paesi e 52 delegazioni internazionali dimostra la portata globale della nostra industria dell'olio d'oliva.
L'innovazione tecnologica è anche un fattore decisivo per la competitività del settore. L'intelligenza artificiale, la digitalizzazione e la sostenibilità idrica stanno trasformando i metodi tradizionali in modelli più efficienti ed ecologici. ExpolivaTech e le università andaluse guidano questo cambio di paradigma attraverso progetti pionieristici come «gemelli digitali» e piattaforme predittive che ottimizzano le risorse.
Infine, la dimensione culturale e sensoriale dell'olio d'oliva risplende attraverso SÍAOVE e l'oleoturismo. Attività sensoriali, showcooking e degustazioni tecniche avvicinano la cultura dell'EVOO a professionisti e consumatori, mentre OleotourJaén, con le sue 130 attrazioni, diversifica l'economia locale.
Guardando a Expoliva 2026, immaginiamo non solo una fiera ma un ecosistema completo in cui tradizione e innovazione si intrecciano per proiettare il nostro «oro liquido» nel futuro. Jaén si riafferma, quindi, come l'epicentro globale dell'olio d'oliva, un luogo in cui storia, cultura, scienza e affari convergono attorno a un prodotto che trascende la gastronomia per diventare un simbolo di identità territoriale e una fonte di ispirazione globale.